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3 febbraio 2022 4 03 /02 /febbraio /2022 15:10

 

 

 

LE ORE MORIVANO DI NOIA

 

 

LE DOMENICHE

 

 

 

  Silvia Ugidos

 

 

 

Da sempre mi perseguitano:
in principio, da bambina,
arrivavano mascherate con vesti solenni
e scarpe nuove, la strada per la messa.
La domenica impediva di calpestare le pozzanghere,
di salire su un albero, di sorbire la minestra.
Era come un visitatore importuno
a cui mostrare in fretta
che si comprendono i codici
che più tardi verranno:
il grazie, per favore, stai seduta dritta,
non parlare, non rovinare le calze,
non mangiarti le unghie, saluta l’ospite.
C’era un orologio enorme in salotto
con un tic tac noioso, le ore non trascorrevano,
le ore morivano di noia
mentre la vita
aspettava nelle pozzanghere o in cima a un albero
per passare il giorno.

 

 

 

Per molti, la domenica rappresenta un inderogabile appuntamento con la noia e la malinconia, per altri è il giorno per convenzione cosacrato alle tradizioni: la messa, le paste, il pranzo in famiglia, come nel ricordo della poetessa spagnola Silvia Ugidos.

 

 

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2 febbraio 2022 3 02 /02 /febbraio /2022 20:39

 

 

IL CAMMINO DELLE TUE MANI
 
 
 
LA STRADA

 

 

  Ángela Ramos

 

 

 

Io ho combattuto  per  incontrarti ancora
ho scartato albe,
impacchettato valigie
e abbandonato la mia casa
ho dimenticato i miei armadi,
lasciato i cassetti
in disordine
e sono uscita correndoti incontro
nulla importava:
percorrere cento chilometri,
fare la coda,
perdere i bagagli
nel viaggio
nulla importava:
la stagione,
l’ora del giorno,
il vestito che indossavo
la strada
mi mostrava sempre
il cammino delle tue mani.

 

 

Se desideri una persona lotta per averla, e dimostra di tenerci.

 

Is-William

 

 

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1 febbraio 2022 2 01 /02 /febbraio /2022 14:12

 

 

AMORE DISPERATO

 

A SENIA

  Carlo Michelstaedter

 

 

 

 

Ti son vicino e tu mi sei lontana,
mi guardi e non mi vedi, o s'io ti parlo,
per quanto ascolti, non però m'intendi;
ti sono questo corpo e questi suoni,
ti sono un nome, ti son un dei tanti,
come un altro sarebbe
che per nome e per vista conoscessi.
Io non son per te «io», la mia vita,
io, questa mia volontà più forte,
il mio sogno, il mio mondo, il mio destino.
Io non sono per te: questo mio amore
disperato e lontano e doloroso,
gli passi accanto e non lo senti amare.

 

 

Questi versi cupi, severi nascono da una sofferenza profonda del poeta italiano Michelstaedter che credeva di poter contare su un rapporto autentico e indissolubile con la donna amata. L'amore svilito dalla sordità del cuore di lei, diventa così amore disperato, lontano e doloroso.

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29 gennaio 2022 6 29 /01 /gennaio /2022 16:54

 

 

 

 

L'uomo ama la compagnia anche se è solo quella d'una piccola candela

accesa.

 

Georg Christoph Lichtenberg

 

 

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28 gennaio 2022 5 28 /01 /gennaio /2022 13:23

 

 

DA LONTANO

 

ANNI DOPO

 

 

 

 

  Ted Kooser

 

 

 

 

 

Oggi, da lontano, ti ho vista
andare via, e senza far rumore
il lato scintillante di un ghiacciaio
è scivolato in mare. Un’antica quercia
è caduta nelle Cumberlands, tenendo solo
una manciata di foglie, e una vecchia
che spargeva mais ai suoi polli ha alzato lo sguardo
per un istante. Dall’altra parte
della galassia, una stella trentacinque volte
più grande della nostra è esplosa
ed è scomparsa, lasciando una macchia verde
sulla retina dell’astronomo
che si trovava sulla grande cupola aperta
del mio cuore senza nessuno a cui dirlo.

 

 

 

Di questa poesia, Kooser ha affermato "Volevo mostrare ai miei lettori come ci si sente a vedere, da lontano, una persona che un tempo si è amata, ma non volevo dichiararmi subito e dire qualcosa come "Vederla mi ha davvero scosso". Invece, ho sviluppato una serie di dettagli per trasmettere l’emozione".

 

 

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27 gennaio 2022 4 27 /01 /gennaio /2022 11:54

 

 

AUSCHWITZ – NOMADI – La Canzone del Bambino nel Vento

 

– SHOAH – GIORNATA DELLA MEMORIA – January 27

 

 

 

 

Silenzio e ricordo - la voce dei senza voce parlerà per sempre.

 

"Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio.”

 

 

Nelle canzoni ciò che conta veramente è il messaggio.

 

Si è deciso di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell'Olocausto. Per ricordare l'orrore della Shoah attraverso la musica è stato semplice: ho scelto "La canzone del bambino nel vento", meglio nota come (Auschwitz) di Francesco Guccini eseguita dai Nomadi.

 

 

 

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26 gennaio 2022 3 26 /01 /gennaio /2022 14:36

 

 

HAIKU

 

 

Da occhi di cielo 

ho guida e compagnia

anche di notte.

 

 

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25 gennaio 2022 2 25 /01 /gennaio /2022 13:01

 

 

DUE SOLITUDINI

 

 

COPPIA

 

 

 

 

  Forough Farrokhzad

 

 

 

 

 

Cade la notte
E dopo la notte, il buio
E dopo il buio
Gli occhi
Le mani
I respiri, i respiri…
E il rumore dell'acqua
Che gocciola dal rubinetto

 

Dopo due punti rossi
Due sigarette accese
Il tic-tac dell'orologio
Due cuori
E due solitudini.

 

 

 

L'amore, due solitudini che si affiancano.

 

 

L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/147112-rainer-maria-rilke-lamore-consiste-in-questo-che-due-solitudini-si/
L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/147112-rainer-maria-rilke-lamore-consiste-in-questo-che-due-solitudini-si/
L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/147112-rainer-maria-rilke-lamore-consiste-in-questo-che-due-solitudini-si/
L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano.

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/147112-rainer-maria-rilke-lamore-consiste-in-questo-che-due-solitudini-si/’Amore cL'amore, due solitudini che si affiancano.

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11 gennaio 2022 2 11 /01 /gennaio /2022 15:22

 

 

GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE

 

 

 

Tanto tempo fa i Marziani e le Venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perchè si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono da provenire da pianeti diversi. Qualche anno fa è stato pubblicato un libro sull'argomento, "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere", che trattava e cercava di spiegare le principali differenze tra maschi e femmine, non solo nel modo di affrontare le relazioni, ma anche di concepire la vita. Questo in sintesi il senso del bestseller mondiale dello psicologo statunitense John Gray del 1992 che ha venduto cinquanta milioni di copie ed è stato tradotto in quaranta lingue. Il testo consiste  nell’aiutare gli uomini e le donne a capirsi, rispettandosi reciprocamente e accettando  le  rispettive differenze.

 

 

Credo sia per questo che Takagi e Ketra con Marco Mengoni e Frah Quintale abbiano scelto proprio Marte e Venere per raffigurare il rapporto fra un uomo e una donna, nonché come titolo della loro canzone.

 

 

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10 gennaio 2022 1 10 /01 /gennaio /2022 13:27

 

 

SE POTESSI

 

ISTANTI

 

 

 

  Don Herold

 

 

 

Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere
così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo mi sono preso qualche momento di allegria.
ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Che, se non lo sapete, di questo
è fatta la vita,
di momenti: non perdere l’adesso.
Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all’inizio
della primavera
e resterei scalzo sino alla fine dell’autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.

 

 

 
Non basta una vita per imparare a vivere.
 
 
La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli.

Friedrich Nietzsche
 
 

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Profilo

  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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