VINCENZO COSTANTINO
detto CINASKI
NON È POCO
la porta che odia le serrature
la finestra che ama il vento
i piedi che amano la sabbia
occhi che aspettano una montagna
e labbra che aspettano parole.
sembra troppo ma non è poco.
CAMMINARE
Gli anni sono sassi che rotolano
in discesa
tra le risate dei gatti
e uscite posteriori.
Il catrame sotto i piedi ha la sua storia da raccontare
il catrame in bocca ha le sue nuvole di sogni.
Oggi ho comprato un paio di scarpe rosse
belle come l’assenza
capaci di confondere i miei passi
con i miei desideri.
Mi stringo nella mia giacca bretone e comincio a camminare
sulle storie altrui
soffiando le nuvole di catrame
mentre piove
ma smetterà.
PERCORSI
Si comincia così.
Tra le righe dei sentimenti
i colori del ricordo.
Si comincia così.
Sorridere ai passanti
alle arance scappate
dalla borsa della spesa
della signora col passo triste.
Si comincia così.
Ballare per strada
imitando la libertà
e coniugando l’allegria.
Si comincia così.
Guardare negli occhi
l’assenza di coraggio
per ridere della paura.
Si comincia così.
Poi si cresce.
E si rinsavisce.
Vincenzo Costantino, detto Cinaski, nasce a Milano il 19 novembre 1964.
Cinico e sensibile, egocentrico e distaccato, alticcio e lucido, amabile e provocatorio.
Poeta narratore e interprete, libera la poesia dai libri per regalarla al palco e alla voce.
La poesia scritta gli va stretta e Cinaski ama invece raccontare in prima persona di fronte al pubblico. Un monologo condotto da un ‘quasi-attore’ dotato di grande carisma e di una voce profonda e intrigante. Le sue parole così ben ordinate sulla carta, prendono vita diventando canzoni, arie, melodie legate al mondo musicale del jazz del blues e del rock.
Nel 2001 è fondatore, insieme ad altri artisti della scena milanese, del movimento musical-letterario “Caravanserraglio” che per 5 anni riempirà le notti della città. La poesia, vestita anche di musica entra così nei bar, nelle osterie e anche nei teatri, dovunque ci siano orecchie e occhi incontaminati dalla distrazione, pronti a riprendersi la vita per come la si vede senza lenti.