mondodiverso
Galileo Galilei Le cronache di allora raccontano che dalla cima del campanile di San Marco, il 21 agosto 1609, Galileo Galilei mostrava al Doge e al Senato della Serenissima l’efficacia della sua geniale creazione: il cannocchiale. Per l'esperimento,...
Grido di libertà. SONO UN NERO L angston H ughes Sono un Nero: nero com'è nera la notte nero come le viscere della mia Africa. Sono stato schiavo: Cesare mi fece pulire le sue gradinate, lucidai gli stivali di Washington. Sono stato operaio: sotto le...
L'amore è il grido del cuore. BELLA AMICA DI UN TEMPO LONTANO Anonimo giapponese Per il piccolo sentiero dei ricordi solo errando, un po’ triste e quasi stanco del grande sforzo di dimenticare mi apparve a un tratta la tua cara immagine confusa come in...
L'impazienza del cuore. IL MIRAGGIO N agib M afuz I ricordi mi si affollavano alla mente, facendomi sentire afflitto e sconso- lato. Una volta le dissi: «Un anno fa, di questi tempi, venivo alla fermata del tram e quasi morivo dalla voglia di vedere il...
Sì, l’amore era questo. Era anche questo. Dio io devo assolutamente toccarla, altrimenti divento matto. E’ un bisogno impellente. Se riesco a toccarla, farò tutto quello che mi chiede. Lo pensai e lo feci. Fu una cosa del tutto naturale. Ricordai che...
Disperatamente amore. FINCHE' TU ESISTI Á ngel G onzález Finché tu esisti, finché il mio sguardo ti cerca oltre le colline, finché nulla mi riempie il cuore che non sia la tua immagine, e ci sia una remota possibilità che sia viva in qualche luogo, illuminata...
Meravigliosa vita. Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c’è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche...
SAPORI DI LIBRI AVRO' CURA DI TE "Da qualche parte nell'Universo esiste un mondo non visibile in cui si aggirano sagome vibranti di luce. Sono le anime degli Innamorati Eterni e palpitano a coppie, trovando l'una nell'altra le ragioni del proprio splendore....
La gioia sconosciuta delle città straniere. UNA CITTA' BAROCCA SI GONFIA SINO ALLE STELLE A ngelo M aria R ipellino Una città barocca si gonfia sino alle stelle coi carciofi verdognoli delle sue cupole, con le sue sante bambole che ormai si spellano,...
Allegoria della vita ARCADIA ETERNA J acob H aringer Ecco cosa fa la fanciullezza così bella: non pensa mai al domani e prende quel che si dona, come se dovesse perdurare! Non sa nulla del declino – è fede, che sposta le montagne, prende per argento quel...
LA JINETERA Quando cala la notte sul Malecon Eva si sta preparando per l'azione, per pochi dollari vende la sua anima. La minigonna mostra anche l'infinito mentre cammina lungo il circuito dove i verdoni comprano quel che vuoi; fate largo a Eva la jinetera....
MITO M uriel R ukeyser Edipo, vecchio e accecato, camminava per strade. Sentì un odore familiare. Era la Sfinge. Edipo disse, “Ho una domanda. Perché non ho riconosciuto mia madre?” “La tua risposta era sbagliata”, disse la Sfinge. “Ma era quella che...
Ho dimenticato le parole per dirtelo. Le sapevo e le ho dimenticate, e ora ti parlo nell’oblio di quelle parole. [...] Volevo dirti quello che penso, e cioè che bisogna sempre conservare per se stessi, ecco che ritrovo le parole, un posto, una sorta di...
LE BATEAU IVRE A rthur R imbaud Io, battello perduto nei crini delle cale, Spinto dall'uragano nell'etra senza uccelli, - né i velieri anseatici, né i Monitori avrebbero Ripescato il mio scafo ubriacato d'acqua; Libero, fumigante, di brume viole carico,...
"Le ventun lettere dell’alfabeto scrivono ancora il tuo nome." Cees Nooteboom IL MIO NOME M ark S trand Una sera che il prato era verde oro e gli alberi, marmo venato alla luna, si ergevano come nuovi mausolei di strida e brusii di insetti, io stavo sdraiato...
LETTERE A MILENA F ranz K afka «Ieri ho sognato di te. Non ricordo quasi più i singoli fatti, so soltanto che ci trasformavamo l’uno nell’altro, io ero tu, tu eri io. Infine, non so come, prendesti fuoco, ma ricordai che il fuoco può essere soffocato...
DONNA NUDA, DONNA NERA L èopold S èdar S enghor Vestita del tuo colore che è vita, della tua forma che è bellezza! Sono cresciuto alla tua ombra; la dolcezza delle tue mani bendavano i miei occhi. Ed ecco che nel cuore dell'Estate e del Meriggio, ti scopro...
IL VIAGGIO C . B audelaire Ma i veri viaggiatori partono per partire; cuori leggeri, s’allontanano come palloni, al loro destino mai cercano di sfuggire, e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo! I loro desideri hanno la forma delle nuvole, e,...
Il purgatorio inquieta la mia anima. A Pauline Duchambge I SINGHIOZZI M arceline D esbordes V almore Questo è il Purgatorio, lo sento arrivare. Dopo la morte m’immagino portata là, come una schiava colta in fallo a fine giornata, che nasconde sotto le...
Non faccio alcuna differenza tra un libro e una persona, un tramonto, un quadro. Tutto ciò che amo lo amo di un unico amore. Marina Ivanovna Cvetaeva CAMMINI A ME SOMIGLIANTE M arina I vanovna C vetaeva Cammini, a me somigliante, gli occhi puntando in...
Il poeta prima trova, poi cerca. DIO DICE AL SUO POETA A lain B osquet Dio dice al suo poeta: «Ti ho scelto perché m'informi sulla mia identità». Il poeta è dispettoso: traccia una parola, poi una seconda, poi le cancella. Dio si fa più pressante: «Mostra...
Ritorni AL DI LA' DI SETTE PELLI, AL RIPARO DEL BUIO W isława S zymborska "E’ ritornato. Non ha detto nulla. Era chiaro però che aveva avuto un dispiacere. Si è coricato vestito. Ha messo la testa sotto le coperte. Ha ripiegato le gambe. E’ sulla quarantina,...
Hic et Nunc Vivi il presente. “Lascia andare via i rimorsi che fanno male, lascia il passato alle spalle perché tanto non cambia, vivi il presente e non pensare troppo al futuro. Impara ad accettare la tristezza, è da lì che riemerge la felicità. Impara...
"Amarcord." LENZUOLA S tefano D al B ianco Ho due lenzuola vecchie di vent’anni e una federa a fiori che tengo in casa per gli amici intimi, usandole sempre ma ogni volta pensando e pregando, temendo lo strappo che deve seguire al lavaggio, ogni volta...
e ripenso a quel mare. IL MARE E' SEMPRE DAVANTI A ME A ntun S oljan "Siedo al ristorante, ho terminato il pranzo, vedo il mare. Mi nascondo col giornale, lo sollevo in alto: non mi sento bene davanti a questo grande occhio. Mi volto dall’altra parte,...