Lettera di V. Van Gogh per il fratello Theo
"...Gli ulivi con la nuvola bianca e lo sfondo di montagne, così come il sorgere della
luna e l'effetto notturno, costituiscono un'esagerazione dal punto di vista
dell'esecuzione; le linee sono incisive come quelle degli antichi legni. Là dove
queste linee sono serrate e volute comincia il quadro,anche se può sembrare
esagerato. E' un pò quello che sentono Bernard e Gauguin. Non ricercano la forma
esatta di un albero, ma vogliono assolutamente che sia definito se essa è tonda o
quadrata, e io dò loro ragione, perchè sono esasperato dalla perfezione fotografica
e banale di certuni [...] Io mi sento spinto a ricercare, se vuoi, uno stile, ma
intendendo con questoun disegno più maturo e intenzionale [...] Gli studi disegnati
con grande linee nodose come nell'ultimo invio, non erano quelle che dovevano
essere, ma voglio convincerti che nei paesaggi si continuerà ad ammassare le cose
mediante un disegno che cerca di esprimere il groviglio delle masse..."
(da una lettera di Vincent Van Gogh per il fratello Theo)