22 febbraio 2016
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Che io ti accarezzi
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Appoggiami la testa sulla spalla:
che io ti carezzi con un gesto lento,
come se la mia mano accompagnasse
una lunga, invisibile gugliata.
Non sul tuo capo solo:
su ogni fronte che dolga
di tormento e di stanchezza
scendono queste mie carezze cieche,
come foglie ingiallite d’autunno
in un pozza che riflette il cielo.
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Antonia Pozzi