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5 dicembre 2019 4 05 /12 /dicembre /2019 23:11

 

Desiderio e speranza.

 

 

 

 

Poesia d'amore

 

dei Pellerossa del Nuovo Messico

 

 

CHE IO SIA

 

 

Che io sia la fascia che la fronte ti cinge,
così vicino ai tuoi pensieri,
che io sia il grano di mais,
frantumato dai tuoi denti selvaggi.



Che io sia al tuo collo il turchese 
caldo della tempesta del tuo sangue.
che io sia la lana del telaio
che scivola fra le tue dita.


 
Che io sia la veste che porti
sul flusso del tuo cuore,
che io sia la sabbia nei mocassini
che accarezza le dita dei tuoi piedi.



Che io sia il tuo sogno notturno,
quando nel sonno parli e gemi...

 

 

 

Che i Pellerossa fossero un popolo guerriero, questo lo si sapeva, ma che

fossero anche dei passionali in amore, questo è sorprendente.

 

 

 

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  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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