Marc e Bella Chagall
storia di un amore profondo
Arte e amore.
«Non muoverti, resta dove sei…. Non riesco a stare ferma. Ti sei gettato sulla tela che vibra sotto la tua mano. Intingi i pennelli. Il rosso, il blu, il bianco, il nero schizzano. Mi trascini nei fiotti di colore. Di colpo mi stacchi da terra, mentre tu prendi lo slancio con un piede, come se ti sentissi troppo stretto in questa piccola stanza. Ti innalzi, ti stiri, voli fino al soffitto. La tua testa si rovescia all’indietro e fai girare la mia. Mi sfiori l’orecchio e mormori…»
«Mio Dio, è così difficile estrarre dai ricordi inariditi un frammento di vita! E come lo si può fare se questi scarni ricordi si estinguono e finiscono con me? Vorrei salvarli. E mi sono ricordata che tu, amico mio devoto, spesso mi chiedevi di raccontarti la mia vita, del tempo in cui ancora non mi conoscevi».
Queste le parole che Bella Rosenfeld, amatissima moglie di Chagall, scrisse ricordando uno dei tanti momenti in compagnia dell’uomo che sconvolgerà e stravolgerà la sua vita. Lui solo è stato capace di colmarle il cuore d’amore e di accompagnarla, come in una “passeggiata”, negli anni più belli della sua esistenza.