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9 febbraio 2023 4 09 /02 /febbraio /2023 13:36

 

 

SE FOSSI DIO

 

 

MI BASTA COSI'

 

 

 

 

   Angel Gonzalez Muniz

 

 

 

 

Se io fossi Dio
e avessi il segreto
farei un essere esatto a te;
io proverei 
(alla maniera dei panettieri
quando provano il pane, ovvero:
con la bocca),
e se questo sapore fosse
uguale al tuo, ossia
il tuo stesso odore, e il tuo modo
di sorridere
e di stare in silenzio
e di stringere la mia mano strettamente,
e di baciarci senza farci male
- di questo sì, sono sicuro: metto
tanta attenzione quando ti bacio -
allora,
se io fossi Dio
potrei ripeterti e ripeterti
sempre la stessa e sempre differente
senza stancarmi mai del gioco identico
senza disdegnare neppure quello che fosti
per quella che saresti diventata tra un attimo;
ancora non so se mi spiego, ma voglio
chiarire che se io fossi
Dio, farei
il possibile per essere Angel Gonzales
per amarti così come ti amo
per attendere con calma
affinché ti creda te stessa ogni giorno,
affinché sorprenda tutte le mattine
la luce appena nata con la tua propria
luce, e scorra
la tenda impalpabile che separa
il sogno dalla vita,
resuscitandomi con la tua parola,
Lazzaro allegro,
io,
bagnato ancora
di ombre e pigrizia
sorpreso e assorto
nella contemplazione di tutto quello
che - in unione di me stesso -
recuperi e salvi, muovi, lasci
abbandonato quando - dopo - taci
(ascolto il tuo silenzio.
Odo
costellazioni: esisti.
Credo in te.
Sei.
Mi basta).
 
 

 

 

Ángel González Muñiz (1925-2008), nato a Oviedo, nelle Asturie, è stato un poeta spagnolo tra i massimi rappresentanti della Generazione del 50 e della cosiddetta “poesia sociale”. Il suo esordio poetico risale al 1956, con la pubblicazione di Áspero mundo.

La sua produzione lirica ha ricevuto notevoli riconoscimenti, tra cui il Premio Príncipe de Asturias nel 1985 e il Premio Reina Sofía de Poesía Iberoamericana nel 1996.

 

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  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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