10 curiosità su Oscar Wilde
1. Oscar è solo uno dei quattro nomi dello scrittore. All’anagrafe è registrato Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde.
2. Oscar Wilde ha imparato molte lingue: francese, tedesco, greco e italiano.
3. La madre di Wilde si chiamava Jane ed era una poetessa di successo in Irlanda con il nome d’arte di Speranza.
4. Il figlio di Wilde, Cyril, ha cambiato cognome dopo che il padre è stato condannato.
5. Wilde è andato in tour negli Stati Uniti nel 1882, come una rock star. Teneva discorsi su moltissimi argomenti come il Rinascimento inglese e l’arte contemporanea.
6. Oscar Wilde ha pubblicato un solo romanzo, Il ritratto di Dorian Gray (1891).
7. Wilde si fece battezzare poco prima di morire per meningite a Parigi.
8. O se ne va quella carta da parati o me ne vado io! È la frase che Oscar Wilde avrebbe pronunciato prima di morire nello squallido hotel di Parigi dove alloggiava.
9. Oscar Wilde era un sostenitore del socialismo.
10. La sua tomba è opera di Sir Jacob Epstein.
Oscar Wilde, genio della letteratura e dell’arte, nacque a Dublino nel 1854, suo padre William era un rinomato chirurgo e uno scrittore versatile; sua madre Jane Francesca Elgée, una poetessa e un’accesa nazionalista irlandese.
Per i primi 9 anni della sua vita fu educato tra le mura domestiche per poi iniziare i suoi studi nei quali fu subito chiaro che il ragazzo era particolarmente attratto dai lirici greci vincendo diversi premi.
Durante i suoi studi conobbe Walter Pater di cui divenne un discepolo, la sua teoria Arte per Amore dell’Arte influenzò profondamente la sua vita e le sue opere. Da Pater apprese un nuovo stile di vita basato sull’estetismo.
Cominciò a vestire in modo stravagante e passeggiava spesso con un giglio o un girasole fra le mani. Questo suo esibizionismo lo fece notare dall’alta società londinese perché la gente era completamente affascinata dalle sue argute affermazioni.
Wilde viaggiò molto, ammirò l’Italia con lo stesso stupore ed entusiasmo che un qualsiasi turista curioso mostrerebbe nel visitare luoghi nuovi. Indubbiamente, però, l’esteta espresse le sue sensazioni e i suoi pareri attraverso un sentire tutto raffinato e poetico. Quindi, leggendo le sue lettere sarà possibile riscoprire la penisola attraverso occhi nuovi, quelli di uno dei poeti più illustri dell’ ‘800.