HAIKU
Le nubi di tanto in tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.
Matsuo Basho
(1644 – 1694)
mondodiverso
HAIKU
Le nubi di tanto in tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.
Matsuo Basho
(1644 – 1694)
Matsuo Bashō
HAIKU
Il mio cavallo cammina
per la pianura d’estate
Io: in una pittura.
Viaggiando
la strada dei sogni miei
su una palude prosciugata.
Sul valico montano
stanco riposo
al canto dell’allodola.
La notte di primavera è finita.
Sui ciliegi
sorge l’alba.
Nel profumo dei fiori del pruno selvatico
improvviso sorge il sole
sul sentiero di montagna.
Della frescura
faccio la mia casa,
e qui riposo.
Quieta dimora:
un picchio becca
sui pali.
Bashō Matsuo (Ueno 1644 – Ōsaka, 28 novembre 1694) poeta giapponese del periodo Edo.
Nome originale Matsuo Munefusa, probabilmente il massimo maestro giapponese della poesia haiku. Nato nella classe militare ed in seguito ordinato monaco in un monastero zen, divenne poeta famoso con una propria scuola ed allievi, col passare del tempo, sempre più numerosi. Viaggiatore instancabile, descrive spesso nella sua opera l’esperienza del viaggio. La sua estetica fa coincidere i dettami dello zen con una sensibilità nuova che caratterizza la società in evoluzione: dalla ricerca del vuoto, la semplicità scarna, la rappresentazione della natura, fino ad essenziali ma vividi ritratti della vita quotidiana e popolare.