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10 febbraio 2015 2 10 /02 /febbraio /2015 16:03

 

OFELIA

 

John Everett Millais

 

 


 Si spezzò l'invidioso ramo ed ella cadde

con tutti i suoi serti di fiori nel ruscello che piange. 

Aprendosi, le gonne la sostennero sull'acqua: 

ed ella, come una sirena, cantava spunti di arie antiche, 

inconsapevole della sua sorte, o come creatura immersa 

nel suo naturale elemento. Ma non fu lungo indugio, 

ché le sue vesti fatte pesanti dall'acqua assorbita, 

trassero la poverina dal suo melodioso canto 

al fango della morte.

 

 

 

 

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  • mondodiverso
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--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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