Villa del Balbianello
la dimora più affascinante del Lago di Como
Il romanzo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni inizia con la celeberrima frase "Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi..."
Il capolavoro letterario descrive appassionatamente molti luoghi del Lago di Como ancora oggi percorribili e, seguendo le tracce manzoniane, sul promontorio boscoso di Lavedo, poco prima di Tremezzo, allungata a picco nelle acque lacustri, si affaccia l'elegante e romantica Villa del Balbianiello, una delle più scenografiche dimore del Lario.
L’iniziatore delle meraviglie del Balbianello fu il Cardinal Durini, letterato e mecenate, che a fine Settecento, scelse questo angolo per edificarvi un’appartata dimora di villeggiatura e di svago per farne un ritiro di delizia e di svago letterario.
Nell’Ottocento divenne il salotto estivo di Costanza Arconti Visconti che vi ospitò Alesssandro Manzoni, il Giusti e il Berchet.
Nel 1976 la proprietà del Balbianello fu acquistata dal conte Guido Monzino, noto esploratore, che si dedicò al restauro della villa e del terreno intorno.
La villa è ora di proprietà del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, che la mantiene nel suo splendore.
Giardini terrazzati su viali di statue e platani.
Platani tagliati a forma di candelabro.
Il giardino, che può essere considerato un parco per la sua grandezza, è sviluppato senza uno schema preciso. La conformazione del terreno pietroso non permise di ispirarsi ai giardini all’italiana o all’inglese. È comunque popolato da alberi secolari, come lecci, cipressi, magnolie, canfore. Le siepi sono estremamente curate e in primavera spiccano rigogliosi rododendri e azalee.
Vista mozzafiato sul Lago.
La bellezza e la meraviglia del Balbianello, cui si può accedere anche via lago, sono state la chiave che ha spinto molti registi di Hollywood ad ambientare qui celebri saghe, come quelle di Star Wars e 007.
Il parco del Balbianello di sera.