16 giugno 2022
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14:41
IL DISTRATTO
Gabriel Ferrater
Certamente oggi c’erano nuvole,
ma non ho guardato in alto. È tutto il giorno
che vedo volti e pietre e tronchi d’albero,
e porte attraverso cui volti entrano ed escono.
Guardavo da vicino, non mi alzavo da terra.
Ora m’è venuto buio e non ho visto le nuvole.
Bisogna che domani me ne ricordi. L’altro giorno
ho guardato in alto, e oltre la ringhiera
di un terrazzo, una ragazza che s’era
lavata la testa – un asciugamano
sulle spalle – si passava
una, dieci, venti volte, il pettine fra i capelli.
Le sue braccia assomigliavano ai rami di un albero molto alto.
Erano le quattro del pomeriggio, e c’era vento.
Quella di Gabriel Ferrater è fra le poesie più originali e profonde espresse in lingua catalana. La sua struttura densa, leggera e anche divertente, molto spesso racchiude messaggi e metafore. Credo che in questo consista il suo fascino. Un tipo di bellezza rara.