Volevo guardare il mondo con i tuoi occhi eccitati, nuovi, verdi come la primavera. Sono entrato nel tuo corpo pieno di speranza per ammirare un così grande prodigio dal chiaro osservatorio delle tue pupille. E sei stata tu che hai finito con il vedere il fallimento del mondo con le mie.
Nessuna era bella come te / in quel fugace momento in cui ti ho amata: / tutta la mia vita.
ÁNGEL GONZÁLEZ
Ángel González Muñiz (1925-2008), nato a Oviedo, è stato un poeta spagnolo tra i massimi rappresentanti della Generazione del '50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente,
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente, lenta come l’erica delle paludi, come un uccello plana sul ghiaccio notturno. Se frangi la crosta di questa mia pena Potresti annegare, poesia.