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22 giugno 2012 5 22 /06 /giugno /2012 20:12

 

Armonia blu, RE 19

 

3-copia-1

 

1958

Tecnica - spugne pigmento secco

  Ives Klein  

  in resina sintetica

  Museo, Ludwig, Colonia, Germania

 

 

 

    strumento della pittura, la spugna, nel

quadro stesso, trasformandolo in una superficie che sembra appartenere alla luna o a

un misterioso pianeta.

 

Dal 1950 klein iniziò a utilizzare per le sue opere solo il blu oltremare, in una tonalità da lui

brevettata. Klein non scelse il blu casualmente. Il blu è il colore dell' assoluto e della

spiritualità e ha un importante carattere simbolico nella tradizione della pittura occidentale.

Basta pensare ai mosaici bizantini di Ravenna,allo sfondo degli affreschi nella Cappella degli

Scrovegni di Giotto, ai mantelli della Vergine Maria, per arrivare al 

 

 

La sigla RE sta per Reliets - èpongs (Rilievi - spugne ) e indica  che  i rilievi sul quadro sono

delle spugne. Infatti, Yves Klein ( 1928-62 ) si è  servito  di  spugne  per  stendere il colore

in modo omogeneo e compatto, cosicchè  non  ci  siano  più  nè  sfumature nè pennellate.

In questo caso, l'artista ha  deciso di  integrare lo Cavaliere  azzurro di

Kandinskij.


PIC117O.jpg

Volta del Mausoleo di Galla Placidia

Mosaico V sec. Ravenna

 

volta-cappella-degli-scrovegni.jpg

Cielo Stellato della Cappella degli Scrovegni di Giotto, Padova

 

masaccio_madonna-casini-madonna-del-solletico.jpg

Manto della Vergine Maria

 

marc9.jpg

Cavaliere azzurro di kandiskij

 

 

Molte delle sue prime  opere furono  dipinti  monocromi, in diversi colori. Realizzò più di

mille tavole in sette anni. Il suo  intento era quello di realizzare i singoli pigmenti puri, in

modo che il colore non perdesse la  luminosità una volta unito ad un legante. Nel 1955

cominciò ad utilizzare  come  fissativo, un  prodotto chimico chiamato Rhodopas e solo

così secondo l'artista,il colore poteva acquisire una vita propria ed autonoma divenendo

un individuo evoluto. ben presto sentì l'esigenza di concentrarsi su un'unica tinta , i l blu

che doveva unificare il cielo e la terra e dissolvere il piano dell' orizzonte.

Fu  nel  1956  che  creò " la  più perfetta  espressione del blu " un oltremare  saturo e

luminoso, privo  di  alcuna alterazione, poi  da  lui  brevettato con il nome  Internations

Klein blu, che però non venne mai prodotto.


" Sono giunto a dipingere il monocromo [...] perchè sempre di più davanti a un quadro,

non importa se figurativo o non figurativo, provavo la sensazione che le linee e tutte le

loro conseguenze, contorno, forma, prospettiva, componevano con molta precisione le

sbarre della finestra di una prigione " così  scriveva Klein, spiegando il  motivo  della sua

ricerca. " La monocromia " scriveva ancora " è  la  sola  maniera fisica di  dipingere che

permette di raggiungere l'assoluto spirituale ", confermando  così la  volontà  di dare un

un carattere mistico, spirituale e contemplativo alle sue tele.


 

25Esclave Mourant

1962

 

26.jpg

Victory of Samothrace

1922

 


 

935133264.gif

 

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  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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