ERAVAMO SEDUTI NEL DESERTO
Adeeb Kamal Ad-Deen
Eravamo seduti nudi nel deserto
quando si avvicinarono a noi
due cavalli, uno nero e l'altro rosso.
Ti eri alzata piangente
dandomi l'ultimo bacio.
Rimasi sorpreso
e poi montasti il cavallo nero
dicendomi addio, con voce tremolante.
Rimasi perplesso
però pensai che dovevo
montare il cavallo rosso,
in caso mi avesse assalito
la nostalgia di te
a farmi soffrire d'amore.
E così mi ero avvicinato al tuo corpo
per baciare le tue labbra e i tuoi seni,
mentre sparivi, come una lancia
dentro il deserto.
Passarono le ore della perplessità,
una dopo l'altra,
mentre guardavo il tuo corpo nudo
che montava
il cavallo nero e scompariva
nelle profondità.
Ma avvertii subito nostalgia di te,
e il mal d'amore.
Girai su me stesso
per montare il mio cavallo rosso,
mentre mi accorgevo del sole.
che stava tramontando come un leone rosso.
LETTERE A MIA MADRE (Adelina)
Tu manchi
nelle case che ho abitato
senza nomi ed indirizzi
e nelle lettere che ti ho scritto di nascosto
intrecciando le dita
senza mai inviarli
Tu manchi
alla scarpa della mia infanzia
che persi per strada, zoppicando
senza mai voltarmi
e al nero inchiostro della mia adolescenza
che non teme di svelare
ciò, che rimane, della tua assenza
Tu manchi
alla mia routine
che spengo e riaccendo in una sigaretta
e a questa solitudine
che ingoia la mia rabbia
rendendomi prigioniera
di questi muri d'attesa
Tu manchi
all'attesa
perchè al mio cuore
mancano i tuoi battiti
e alle tue notti
mancano i miei segreti