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15 giugno 2012 5 15 /06 /giugno /2012 09:12

 

 

Guido Gozzano

 

 

9 Andrius Kovelinas

 

"da Una risorta"

 

[...]

Ma come una sua ciocca

mi vellicò sul viso,

mi volsi d'improvviso

e le baciai la bocca.

 

Sentii l'urtare sordo

del cuore, e nei capelli

le gemme degli anelli,

l'ebrezza del ricordo...

 

Vidi le nari fini,

riseppi le sagaci

labbra e con mista ai baci

l'asprezza dei canini,

 

e quell'abbandonare,

quel sogguardare blando,

simile a chi sognando

desidera sognare...

 

 

 

       jean-beraud-gloppe

 

Le golose

 

Sono innamorato di tutte le signore

che mangiano le paste in tutte le confetterie.

 Signore e signorine -

le dita senza guanto -

ritornano bambine!

 

Perchè niun le veda,

volgon le spalle, in fretta,

sollevan la veletta,

divorano la preda.

 

C'è quella che s'informa

pensosa della scelta;

quella che toglie svelta

nè cura tinta o forma.

 

L'una, pur mentre inghiotte,

già pensa al dopo, al poi,

e domina i vassoi

con le pupille ghiotte.

 

Un'altra - il dolce crebbe -

nuove le disperate

bianchissime al giulebbe

dita confetturate.

 

Un'altra, con bell'arte,

sugge la parte estrema:

invano! chè la crema

esce dall'altra parte!

 

L'una senza abbadare

a giovine che addocchi,

divora in pace. Gli occhi

all'altra solleva, e pare

 

sugga in supremo annunzio,

non crema o cioccolatte

ma superliquefatte

parole del D'Annuzio.

 

Fra quegli aromi acuti,

strani, commisti troppo

di cedro, di sciroppi,

di creme, di velluti,

 

di essenze parigine,

di mammole, di chiome:

oh le signore come

ritornano bambine!

 

Perchè non m'è concesso -

o legge inopportuna! -

Il farmivi da presso,

baciarvi ad una ad una,

 

o belle bocche intatte,

di giovine signore,

baciarvi nel sapore

di crema e cioccolatte?

 

Io sono innamorato di tutte le signore

che mangiano le paste nelle confetterie.

 

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Profilo

  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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