PAUL GAUGUIN
Paul Gauguin (Parigi 1848 – Hiva Oa 1903), uno dei pittori più rivoluzionari del XIX secolo, anticonformista sia in arte sia nella vita privata.
“Autoritratto con Cristo giallo”, 1890-1891
Nell'autoritratto "Il Cristo giallo" Gauguin rappresenta la propria personalità, sospesa tra misticismo e sensualità. Gesù, simbolo della sofferenza e della spiritualità, ha le stesse sembianze fisiche dell'artista come lo stesso Vaso in forma di testa grottesca che lui stesso descrive la "testa di Gauguin il selvaggio".
Qui c'è tutto per essere felici: il mare, alberi da cocco, alberi da frutta di ogni specie, una natura ricchissima, un clima caldo...
Nessuno come il pittore francese Paul Gauguin riesce a farci viaggiare lontano con la fantasia, in terre esotiche baciate dal sole, dove il tempo non esiste e l’uomo pare vivere in simbiosi con la natura.
"La pittura è la più bella delle arti. In essa si riassumono tutte le sensazioni di fronte a essa ciascuno può, seguendo la propria immaginazione, creare un romanzo, e con un solo sguardo sentirsi l'animo invaso dai ricordi più profondi"
(Paul Gauguin)
Le isole incontaminate di Tahiti
Il nome del pittore francese Paul Gauguin è legato al mito dell'artista ribelle e vagabondo e alle sue fughe in Polinesia. Nell'arte del Novecento è anche il simbolo di un nuovo modo di dipingere: rapido, sintetico, libero da schemi e regole. Non imita la natura, ma cerca di cogliere le emozioni che essa suscita nell'artista.
Era alta di statura e il fuoco del sole brillava sull'oro della sua carne, mentre tutti i misteri dell'amore dormivano nella notte dei suoi capelli.
Sinfonia di colori per un nudo inquieto
"Per me è semplicemente un nudo oceanico", scrive Gauguin. C'è una ragazza bocconi sul letto, sopra un lenzuolo di foglie di palma e un pareo blu, pronta a fare l'amore. Ma sul suo volto si legge la paura. Di cosa? Una polinesiana non si vergogna, come la biblica Susanna, di essere vista nuda"
Gauguin non dipinge mai dal vero, ma racconta di essere stato ispirato in questo caso da un episodio reale. Una sera, tornando nella sua casa di Mataiea, 45 chilometri a sud di Papeete, lo colpisce la visione di Teha'amana nuda sul letto, nell'oscurità.E' la tahitiana di 14 anni, silenziosa, malinconica e beffarda, con cui vive. La sua vahiné. Ma si proibisce di dipingerla come gli appare, quel nudo sarebbe stato indecente.