Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
18 dicembre 2015 5 18 /12 /dicembre /2015 13:21

 

 

 

Il canto dell'usignolo

 

 

"Ih, ih, ih, ih, ih! Var de vi? De var vi?

Vi var de? Voj,oj, oj, oj, oj, oj, oj!

Titta, lullan, lull-lull-lull-lull-lull - var de vi?

Ihih! Titta! lullan; den girar, arrrrrrrrr-itz!

Lull-lull-lull-lull-lull lul! Var de di? Titta!

Si'u, sir'u, sir'u, sir'u?

Dadda! - Dadda! sjätt, sjätt, sjätt, sjätt, sjätt, sir'u sir'u?

Nappen; napp, app, app, app, app, app!

Vit, vit, vit, vit, vit,sir'u lillan!

Tut, tut, tut, tut, tut, tut, sat'n, sat'n, sat'n si!

Lip, lip, lip, lip, lip, lip, ih!

Så, så, så, nä, nä, nä, sa, sa, sa, nå!

Ij, jih, guh, guh, guh, gu'hjälp, dadda aitsch!"

 

 

 

Il canto dell'usignolo è una poesia svedese fatta di soli suoni.

Imitare il rumore o il suono associato a un oggetto o a un soggetto a cui si vuole fare riferimento con espressioni del linguaggio articolato o con gruppi di lettere è una tecnica letteraria che si chiama onomatea o anche onomatopea.

 

 

Leggi i commenti

Condividi post
Repost0
17 dicembre 2015 4 17 /12 /dicembre /2015 19:20

.

.

"Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d'arte per

guardare la propria anima".

(G. Bernard Shaw) 

.

«Sopporta, cuore; più atroci pene hai subito / il giorno che l' indomabile, pazzo 

Ciclope mangiava i tuoi compagni gagliardi»

(Odissea 20,18-20)

 

 

.

Antico dipinto egizio su papiro.

 

 

.

E' una cosa bellissima sentirsi dire "Mi emozioni".

 

 

.

Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capisce nemmeno le tue

parole.

(Elbert Hubbad)

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
13 dicembre 2015 7 13 /12 /dicembre /2015 23:10
Repin Burlaki
Repin Burlaki

Repin Burlaki

"Erano i giorni migliori, erano i giorni peggiori, era un'epoca di saggezza,

era un'epoca di follia, era tempo di fede, era tempo di incredulità, era una

stagione di luce, era  una stagione buia, era  la primavera  della  speranza,

era l'inverno  della  disperazione, ogni futuro era  di  fronte a noi, e  futuro

non avevamo."

 

Charles Dickens

 

 

Condividi post
Repost0
10 dicembre 2015 4 10 /12 /dicembre /2015 20:45

 

 

 

 

Gabriela Mistral 

 

 

DAMMI LA MANO

 

Dammi la mano e danzeremo

Dammi la mano e mi amerai

come un solo fior saremo

come un solo fiore e niente più.

Lo stesso verso canteremo

allo stesso passo danzerai

Come una spiga onduleremo

come una spiga e niente più.

Ti chiami rosa e io speranza

ma il tuo nome dimenticherai

perchè saremo una danza

sulla collina e niente più.

 

 

MANI MALVAGIE

 

 

Mani malvagie si impossessarono della tua vita dal giorno

in cui, a un segno degli astri, lasciò il suo campo,

innevato di gigli. Fioriva nella gioia.

Mani malvagie entrarono tragicamente in lui…

 

E io dissi al Signore: - Per i sentieri mortali

lo portano. Ombra amata che non sanno guidare!

Strappalo, Signore, a queste mani fatali

o sprofondalo nel lungo sonno che tu sai dare!

 

Non posso gridargli, non posso seguirlo!

La sua barca è spinta da un nero vento di tempesta.

Riportamelo nelle mie braccia o raccoglilo in fiore.

 

Si è fermata la barca rosa del suo vivere…

Non conosco l’amore, non ebbi pietà ?

Tu, che mi giudicherai, lo capisci, Signore!

 

 

Gabriela Mistral, pseudonimo letterario della poetessa cilena  Lucilla Godoy Alcayaga, poeta, insegnante e femminista cilena, è stata l'unica donna sudamericana ad aver ricevuto il premio Nobel per la Letteratura, nel 1945,  e la prima a riceverlo tra i letterati sudamericani.

Leggi i commenti

Condividi post
Repost0
10 dicembre 2015 4 10 /12 /dicembre /2015 09:59
Il bene e il male - Gibran Kahlil

SUL BENE E MALE

E un anziano della città disse: Parlaci del Bene e del Male.
E lui rispose:
Io posso parlare del bene che è in voi, ma non del male.
Poiché il cattivo non è che il buono torturato dalla fame e dalla sete.
In verità, quando il buono è affamato cerca cibo anche in una caverna buia e quando è assetato beve anche acqua morta.

Siete buoni quando siete in armonia con voi stessi.
Tuttavia, quando non siete una sola cosa con voi stessi, voi non siete cattivi.
Una casa divisa non è un covo di ladri, è semplicemente una casa divisa.
E una nave senza timone può errare senza meta tra isole pericolose senza fare naufragio.
Siete buoni nello sforzo di donare voi stessi,
Tuttavia non siete cattivi quando perseguite il vostro vantaggio.
Quando cercate di ottenere, non siete che una radice avvinghiata alla terra per succhiarne il seno.
Certo, il frutto non può dire alla radice: "Sii come me, maturo e pieno e sempre generoso della tua abbondanza".
Poiché come il frutto ha bisogno di dare, così la radice ha bisogno di ricevere.

Siete buoni quando la vostra parola è pienamente consapevole.
Tuttavia non siete cattivi quando nel sonno la vostra lingua vaneggia.
E anche un discorso confuso può rafforzare una debole lingua.
Siete buoni quando procedete verso la meta, decisi e con passo sicuro.
Tuttavia non siete cattivi quando vagate qua e là zoppicando.
Anche chi zoppica procede in avanti.
Ma vi è agile e forte, non zoppichi davanti allo zoppo stimandosi cortese.

Voi siete buoni in molteplici modi e non siete cattivi quando non siete buoni.
Siete soltanto pigri e indolenti.
Purtroppo il cervo non può insegnare alla tartaruga ad essere veloce.

Nel desiderio del gigante che è in voi risiede la vostra bontà, e questo è un desiderio di tutti.
In alcuni è un torrente che scorre impetuoso verso il mare, trascinando con sé i segreti delle colline e il canto delle foreste.
In altri è una corrente placida che si perde in declivi e indugia prima di raggiungere la sponda.
Ma chi desidera molto non dica a chi desidera poco: "Perché esiti e indugi?".
Poiché, in verità, chi è buono non chiede a chi è nudo: "Dov'è il tuo vestito?", né a chi è senza tetto: "Cos'è accaduto alla tua casa?".

 

 

 

Condividi post
Repost0
9 dicembre 2015 3 09 /12 /dicembre /2015 12:58

E il cuore mi va in pezzi, certo, in ogni momento di ogni giorno, in più pezzi di quanti compongano il mio cuore, non mi ero mai considerato di poche parole, tanto meno taciturno, anzi non avevo proprio mai pensato a tante cose, ed è cambiato tutto, la distanza che si è incuneata fra me e la mia felicità non era il mondo, non erano le bombe e le case in fiamme, ero io, il mio pensiero, il cancro di non lasciare mai la presa, l'ignoranza è forse una benedizione, non lo so, ma a pensare si soffre tanto, e ditemi, a cosa mi è servito pensare, in che grandioso luogo mi ha condotto il pensiero? Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalla felicità un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.

A noi servono tasche molto più grandi, ho pensato a letto, mentre contavo i sette minuti che ci vogliono in media ad una persona per addormentarsi. Servono tasche enormi, tasche abbastanza grandi per le nostre famiglie, e per i nostri amici, e anche per le persone che non sono nelle nostre liste, gente che non abbiamo mai conosciuto ma vogliamo proteggere. Servono tasche per i distretti e per le città, una tasca che possa contenere l’universo.

 

Però sapevo che non possono esistere tasche così grandi, e che alla fine tutti perdiamo tutti.

 

Quella sera mi  sono sentito incredibilmente vicino a ogni cosa nell'universo, ma anche straordinariamente  solo. Per la  prima volta in  vita mia mi sono chiesto se la vita valeva tutta la fatica  che  serve per  vivere. Perchè, esattamente, valeva la pena di  vivere? Che  c'è  di così orrendo  nell'essere morti per  sempre e non provare niente, non sognare nemmeno? Che c'è di così fantastico nel provare sensazioni e fare sogni? 

 

 

 

 

Jonathan Safran Foer

Nato                      1977 Washington 

Nazionalità             Stati Uniti Stati Uniti 

Attività                    Scrittore

 

 

Jonathan Safran Foer, uno dei più talentuosi scrittori della nuova generazione americana, autore di romanzi di grandissimo successo di pubblico e critica come "Molto forte, incredibilmente vicino" (2005), in cui narra la storia di un bambino il cui padre muore negli attentati dell’11 settembre, da cui è stato tratto il film di Stephen Daldry.

 

A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". È l'11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all'enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.

 

 

Leggi i commenti

Condividi post
Repost0
8 dicembre 2015 2 08 /12 /dicembre /2015 19:14

 

 

E' stato scoperto in Indonesia, quello che  sembra  essere in assoluto 

il dipinto più  antico  del Mondo. Risale a quasi 40.000 anni  fa,

rappresenta  forme  di  mani   umane e  animali, e sono 

molto simili a quelle presenti nelle caverne d’Europa.

 

 

 

 

van gogh dipinti animati 5

 

 

Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno.

(Vincent Van Gogh)

 

Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne

sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia

gialla nel sole.

(Pablo Picasso)

 

Aprivo solamente le finestre della mia camera ed entravano l’aria color blu,

l’amore e i fiori.

(Marc Chagall)

 

Le persone che possiedono un mio quadro non comprendono bene che cosa

hanno. Ogni quadro è una fiala piena del mio sangue. E’ con quella che l’ho

fatto.

(Pablo Picasso)

 

Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.

(Edward Hopper)

 

 

van gogh dipinti animati 1

 

Così il pennello sta alle mie dita come l’archetto al violino, e assolutamente

per mio piacere.

(Vincent van Gogh)

 

Ogni artista intinge il pennello nella sua anima, e dipinge la sua stessa

natura nelle sue immagini.

(Henry Ward Beecher)

 

Imparare a vedere, è il tirocinio più lungo in tutte le arti.

(De Goncourt)

 

Se la gente sapesse come dipingo, non vorrebbe più comprare i miei quadri.

(Edwin Landseer)

 

Dipingere è uscire da se stessi, dimenticare se stessi, preferire l’anonimato

ogni cosa e rischiare talvolta di non essere in accordo con il proprio

secolo con i contemporanei.

(Balthus)

 

 

van gogh dipinti animati 2

 

Cos’è disegnare? Come ci si arriva? E’ l’atto di aprirsi un passaggio

attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente

e che si può.

(Vincent Van Gogh)

 

Nel dipingere é difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della

natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si

tratta di un paesaggio, amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci

per andarvi a spasso

.(Pierre Auguste Renoir)

 

La pittura è solo un altro modo di tenere un diario.

(Pablo Picasso)

 

Un pittore mi disse che nessuno può disegnare un albero senza diventare in

qualche modo un albero; o disegnare un bambino  studiando  soltanto il

profilo  della  sua forma… ma  col guardare  per  un po’ di  tempo i suoi

movimenti  e  i  giochi, il  pittore  entra  nella  sua  natura  e  quindi   può

disegnarlo.

(Ralph Waldo Emerson)

 

Un occhio vede, l’altro sente.

(Paul Klee)

 

 

van gogh dipinti animati 4

 

 

L’unico momento in cui mi sento vivo è quando dipingo.

(Vincent van Gogh)

 

La pittura non è qualcosa che si fa per esprimere un’emozione. No, la

pittura è una scienza, qualcosa di superiore, che ha delle regole molto precise

complicate.

(Fernando Botero)

 

Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato

l’impressionismo.

(Pierre Auguste Renoir)

 

Il disegno ed il colore non sono affatto distinti. Man mano che si dipinge, si

disegna. Più il colore diventa armonioso, più il disegno si fa preciso.

(Paul Cézanne)

 

Senza l’atmosfera un dipinto è nulla.

(Rembrandt)

 

 

van gogh dipinti animati 3

 

 

 

Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.

(Vincent Van Gogh)

 

Non si possono dipingere eternamente donne che cuciono e degli uomini

che leggono; io voglio rappresentare degli esseri che respirano, sentono,

amano e soffrono.

(Edward Munch)

 

La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura

che si sente e non si vede.

(Leonardo da Vinci)

 

La pittura deve cogliere quel rapporto che comprende il bisogno di

immedesimazione con le cose e il bisogno di astrazione.

(Carlo Carrà)

 

Il motivo per cui dipingo in questo modo è che voglio essere una macchina e

che sento che quando faccio una cosa e la faccio come se fossi una macchina

ottengo i risultati che voglio.

(Andy Warhol)

 

 

I dipinti di Vincent Van Gogh sono ricostruiti in chiave tridimensionale.

E' il lavoro di Luca Agnani, visual designer, che ha animato i capolavori

aggiungendo ai colori ombre e contrasti

 

 

 

 

Leggi i commenti

Condividi post
Repost0
6 dicembre 2015 7 06 /12 /dicembre /2015 15:23

 

SE IL SOLE MUORE

 

Io mi diverto ad avere trent'anni, io me li bevo come un liquore i trent'anni: non li appassisco in una precoce vecchiaia su carta carbone.

Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque!
Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni!
Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti.
Se siamo atei, siamo atei convinti.
Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna.

E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti.

Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile.
Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c’è nulla di male ad amarci se ci incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell’olio santo.
Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore da grandi.
Siamo un campo di grano maturo, a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita.
È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più.
Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è chiaro là in cima: la strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo.
Un po’ ansimanti e tuttavia freschi, non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e in avanti, a meditare sulla nostra fortuna: e allora com’è che in voi non è così?

 

ORIANA FALLACI

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
4 dicembre 2015 5 04 /12 /dicembre /2015 14:52

Giannananninilogo2011.png

 

Gianna Nannini in concerto a Villa Manin, Codroipo nel 2008

 

 

- Meravigliosa creatura

- Vita nuova

- Lontano dagli occhi

- Ciao Amore Ciao

- I maschi

- Bello impossibile

- Sei nell'anima

- Io e te

- Ogni tanto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi post
Repost0
2 dicembre 2015 3 02 /12 /dicembre /2015 09:31
La rosa - Jorge Luis Borges

La rosa,

l’immarcescibile rosa che non canto,

quella che è peso e fragranza,

quella del buio giardino a notte alta,

quella d’ogni giardino e d’ogni sera,

la rosa che per arte d’alchimia

nasce di nuovo dalla tenue cenere,

la rosa dei persiani e dell’Ariosto

quella ch’è sempre sola,

quella che è sempre la rosa delle rose,

il giovane fiore platonico,

l’ardente e cieca rosa che non canto,

la rosa irraggiungibile.

Jorge Luis Borges

 

 

Condividi post
Repost0

Presentazione

Profilo

  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

Articoli Recenti