LA VALIGIA
Una vecchia valigia di cartone, magari rimediata tra
i ciarpami di una soffitta.
Una valigia senza tasche, o scomparti interni.
Una valigia disordinata per punto preso.
Perchè la vita è una sciarada di emozioni che non puoi
pianificare.
Una valigia piena di libri, vecchi amici, a volte nemmeno
mai conosciuti,
che aspettano un tuo sguardo per diventare parte del tuo
personale copione.
Una valigia che trasporta poesia e musica.
Perchè non smetterai mai di chiederti come sia possibile che
chi nemmeno ti conosce, sia riuscito, meglio di te, ad
esprimere quei pensieri che ti portavi dietro da sempre.
Perchè quei versi, con quelle parole, è come far l'amore
con la tua stessa anima.
Una valigia con foto sparse in ogni dove.
Perchè è inutile: di certe persone non potrai mai fare a meno.
Una valigia con spazio enorme per progetti, le speranze, i desideri.
Perchè non puoi tenerli dentro, come dicono, in testa.
Perchè devono essere sempre in bella vista.
Perchè non puoi dimenticartene. Mai.
Perchè sia libri, che la poesia, che la musica, sono parti di essi.
Perchè con loro devi avere semre a che fare.
E' soprattutto a loro che devi rendere conto.
Una valigia ancora mezza vuota.
Perchè per le esperienze il posto non è mai abbastanza.
Una valigia tenuta insieme da un pezzo di spago.
Perchè in questo viaggio è la voglia di vivere che
tiene unito il tutto.
Perchè lo spago sa d'avventura.
Perchè si apre facilmente.
Perchè la valigia non dovrà mai chiudersi sempre.
Perchè forse non si è mai realmente pronti.
Perchè comunque bisogna andare.
Con la valigia, verso il nostro viaggio.
--L'amante di Lady Chatterley (D.H.Lawrence)