Sto seguendo due diete dimagranti… con una avevo troppa fame!
IMPROVVISAMENTE E' LUNEDI'
Alejandra Vanessa
Appena è sorto il sole e la famiglia Kennedy fa colazione in casa. Le ragazze mangiano cereali con latte nella stanza da letto. La nonna prega rumorosamente in cucina davanti al piatto di uova alla piastra e tre strisce di pancetta. Sul sofà il padre finge di girare lo zucchero mentre sbircia le pagine d’appuntamenti.
La madre stende il bucato e aspetta metà mattina per spiluccare qualcosa. Frittelle bagnate nel cioccolato, trenta calorie per ciascuna. E’ lunedì. E ogni lunedì inizia una nuova dieta.
Sono qui, nel portico buio, rinnovato sulla sedia di mia madre. Le 10 e 45 e non c’è luna. Sotto la casa, le luci delle auto Oscillano sul fondo del canyon, verso il mare.
In questo ci assomigliano, Cadono come fiammiferi accesi nel grande vuoto Sotto i nostri piedi. In questo le assomigliano, bruciano e scompaiono.
Se ne sono andati tutti E io sono qui a misurare il buio, tenendo il posto di mia madre.
Il viaggio finisce qui. Arrivederci: immenso, sferzato, profondo, limpido...mare.
ARRIVEDERCI FRATELLO MARE
Nâzım Hikmet Ran
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ del tuo sale azzurro un po’ della tua infinità e un pochino della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare.
Ti aspettavo in fondo alla strada nella pioggia andavo a capo chino ti vedevo lo stesso ma non riuscivo a sfiorarti la mano Ti aspettavo su una panchina le ombre degli alberi cadevano sulla ghiaia fresca come anche la tua ombra mentre ti avvicinavi Ti aspettavo una volta di notte sul monte crepitavano i rami quando li hai scostati dal tuo viso e mi hai detto che non potevi restare Ti aspettavo a riva con l’orecchio incollato a terra sentivo il tonfo dei tuoi passi sulla sabbia morbida poi si fece silenzio Ti aspettavo quando arrivavano i treni lontani e le persone tornavano tutte a casa mi hai fatto un cenno da un finestrino il treno non si è fermato.
La pioggia, il vento, le foglie spezzate, i petali infranti...
Tutto quello che verrà.
CONSUMATE
Carl Sandburg
Rose, rose rosse, sferzate dalla pioggia e dal vento… o piccole rose e foglie spezzate e petali infranti: voi che splendevate scarlatte al sole soltanto ieri.
Le buone notizie non vengono stampate. Le buone notizie le stampiamo noi. Ne tiriamo un’edizione speciale ogni momento e vorremmo che la leggessi. La buona notizia è che sei vivo e che l’albero di tiglio è ancora lì, e svetta saldo nel rigido inverno. La buona notizia è che hai splendidi occhi che toccano il blu del cielo. La buona notizia è che il tuo bambino è lì davanti a te, e che tu hai due braccia disponibili.
Quando sarai vecchia e grigia e di sonno onusta, e sonnecchierai vicino al fuoco, prendi questo libro e lenta leggi, e sogna il dolce sguardo che avevano un tempo i tuoi occhi, e la loro ombra profonda. In molti amarono i tuoi attimi di felice grazia e amarono la tua bellezza con amore falso o vero, ma un uomo solo amò la tua anima pellegrina, e amò le pene del viso tuo che incessante mutava. Piegati ora accanto all’ardente griglia del camino e sussurra, con qualche tristezza, come l’amore scomparve, e vagò alto sopra le montagne, e nascose il suo viso in uno sciame di stelle.
Ho chiuso gli occhi per non vederti e la mia bocca per non parlare E dai miei occhi chiusi sono scese lacrime che non ho asciugato, e dalla mia bocca chiusa sono nati sussurri e parole mute che ti ho ho dedicato…. L’amore è quando le persone vivono l’uno nell’altro.
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente,
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente, lenta come l’erica delle paludi, come un uccello plana sul ghiaccio notturno. Se frangi la crosta di questa mia pena Potresti annegare, poesia.