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26 luglio 2020 7 26 /07 /luglio /2020 12:22

 

 

 

"Fu allora che vissi l’effetto luna piena.

L’avevo chiamato così.

Mi sentivo come una grande luna che continua a crescere piano piano, notte dopo notte, per arrivare allo stadio completo, luminosissimo, in cui niente manca, niente è di troppo…

Nella vita di tutte noi c’è una luna piena.

Se soltanto sapessimo riconoscerla per godercela almeno un po’, per sentirci diafane e realizzate."

 

Marcela Serrano

 

 

 

 

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25 luglio 2020 6 25 /07 /luglio /2020 13:36
Tentativo di un diario senza data e senza pronome personale

 

 

 

 

I TRENTATRE' NOMI DI DIO 

 

Marguerite Yourcenar

 

1. Mare al mattino

2. Rumore della sorgente nelle rocce sulle pareti di pietra

3. Vento di mare a notte, su un’isola

4. Ape

5. Volo triangolare dei cigni

6. Agnello appena nato / bell’ariete / pecora

7. Il tenero muso della vacca / il muso selvaggio del toro

8. Il muso paziente del bue

9. La fiamma rossa nel focolare

10. Il cammello zoppo che attraversò la grande città affollata andando verso la morte

11. L’erba / L’odore dell’erba

12. Stormo di uccelli 

 

[Stormo di uccelli disegnato, come dal testo della Yourcenar]

 

13. La buona terra / La sabbia e la cenere

14. L’airone che ha atteso tutta la notte, intirizzito, e che trova di che placare la sua fame all’aurora

15. Il piccolo pesce che agonizza nella gola dell’airone

16. La mano che entra in contatto con le cose

17. La pelle – tutta la superficie del corpo

18. Lo sguardo e quello che guarda

19. Le nove porte della percezione

20. Il torso umano

21. Il suono di una viola o di un flauto indigeno

22. Un sorso di una bevanda fredda o calda

23. Il pane

24. I fiori che spuntano dalla terra a primavera

25. Sonno in un letto

26. Un cieco che canta e un bambino invalido

27. Cavallo che corre libero

28. La donna-dei-cani

29. I cammelli che si abbeverano con i loro piccoli nel difficile wadi

30. Sole nascente sopra un lago ancora mezzo ghiacciato

31. Il lampo silenzioso / Il tuono fragoroso

32. Il silenzio fra due amici

33. La voce che viene da est, entra dall’orecchio destro e insegna una canto.

 

22 marzo 1982

 

 

 

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24 luglio 2020 5 24 /07 /luglio /2020 15:04

 

Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna.

 

 

 

 

LA SERA DEL DI' DI FESTA

 

 

Giacomo Leopardi

 

 

Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna. O donna mia,
già tace ogni sentiero, e pei balconi
rara traluce la notturna lampa:
tu dormi, ché t'accolse agevol sonno
nelle tue chete stanze; e non ti morde
cura nessuna; e già non sai né pensi
quanta piaga m'apristi in mezzo al petto.

 

Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
appare in vista, a salutar m'affaccio,
e l'antica natura onnipossente,
che mi fece all'affanno. – A te la speme
nego, mi disse, anche la speme; e d'altro
non brillin gli occhi tuoi se non di pianto. -
Questo dì fu solenne; or da' trastulli
prendi riposo; e forse ti rimembra
in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti
piacquero a te: non io, non già ch'io speri,
al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo
quanto a viver mi resti, e qui per terra
mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi
in così verde etate! Ahi, per la via
odo non lunghe il solitario canto
dell'artigian, che riede a tarda notte,
dopo i sollazzi, al suo povero ostello;
e fieramente mi stringe il core,
a pensar come tutto al mondo passa,
e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito
il dì festivo, ed al festivo il giorno
volgar succede, e se ne porta il tempo
ogni umano accidente. Or dov'è il suono
di que' popoli antichi? Or dov'è il grido
de' nostri avi famosi, e il grande impero
di quella Roma, e l'armi e il fragorìo
che n'andò per la terra e l'oceàno?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
il mondo, e più di lor non si ragiona.

 

Nella mia prima età, quando s'aspetta
bramosamente il dì festivo, or poscia
ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,
premea le piume; ed alla tarda notte
un canto che s'udia per li sentieri
lontanando morire a poco a poco
già similmente mi stringeva il core.

 

 

 

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23 luglio 2020 4 23 /07 /luglio /2020 10:26

 

 

Vivere, Amare, Capirsi 

 

 

A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;

A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;

A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;

A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;

A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;

Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;

A vivere c’è il rischio di morire;

A sperare c’è il rischio della disperazione e

A tentare c’è il rischio del fallimento.

Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.

La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.

Ha rinunciato alla libertà.

Solo la persona che rischia è veramente libera.

 

 

Leo Buscaglia

 

 

 

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22 luglio 2020 3 22 /07 /luglio /2020 09:41

 

 

… e come un dio in sogno
ti stringo nelle mie cento braccia.

 

 

TI HO NASCOSTO

 

 

Mikóls  Radnóti

 

 

Ti ho nascosto a lungo,
come il ramo tra le foglie
il frutto che tarda a maturare,
e ora fiorisci ai miei occhi
come sullo specchio della finestra d’inverno
il fiore giudizioso del ghiaccio.
E so già cosa significa
quando posi la mano sui capelli,
e custodisco già nel cuore
il movimento della caviglia,
e il bell’arco delle costole
che ammiro con distacco,
come chi s’è riposato
su tali meraviglie che respirano.
Eppure nei miei sogni
spesso ho cento braccia
e come un dio in sogno
ti stringo nelle mie cento braccia.

 

 

 

 

 

 

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21 luglio 2020 2 21 /07 /luglio /2020 12:25

 

Quante strade per arrivare fino a te.

 

 

ATTESA

 

Raymond Carver

 

Esci dalla statale a sinistra e
scendi giù dal colle. Arrivato
in fondo, gira ancora a sinistra.
Continua sempre a sinistra. La strada
arriva a un bivio. Ancora a sinistra.
C’è un torrente, sulla sinistra.
Prosegui. Poco prima
della fine della strada incroci
un’altra strada. Prendi quella
e nessun’altra. Altrimenti
ti rovinerai la vita
per sempre. C’è una casa di tronchi
con il tetto di tavole, a sinistra.
Non è quella che cerchi. È quella
appresso, subito dopo
una salita. La casa
dove gli alberi sono carichi
di frutta. Dove flox, forsizia e calendula
crescono rigogliose. È quella
la casa dove, in piedi sulla soglia,
c’è una donna
con il sole nei capelli. Quella
che è rimasta in attesa
fino a ora.
La donna che ti ama.
L’unica che può dirti:
“Come mai ci hai messo tanto?”

 

 

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20 luglio 2020 1 20 /07 /luglio /2020 19:56

 

 

SOGNO, FORSE

 

 

Sara Pellegrino

 

 

Ho chiuso gli occhi
per vederti finalmente
è stato un viaggio lungo
un'azzurra corrente
l'estate aveva foglie di limone
tra i denti, l'inverno il tuo gilet
di lana a scacchi
e una voglia di lampone
sulla bocca
Ho chiuso gli occhi
per vederti finalmente
è stato un sogno bianco
un istante latente
coriandoli d'aria buona
fra le mani
e un giradischi che suonava
la tua voce

 

 

 

 

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19 luglio 2020 7 19 /07 /luglio /2020 12:02

 

Sii dolce con me. Regalami la nostalgia dei tuoi sorrisi.

 


 

SORRISI
 
 
 
 
Evgenij Evtushenko
 
 
 
Erano tanti un tempo i tuoi sorrisi:
 
sorpresi, maliziosi, festosi,
tristi a volte un tantino, ma tuttavia sorrisi.
 
Non uno è rimasto a te dei tuoi sorrisi.
Troverò un campo dove a centinaia crescono.
Te ne porterò una bracciata dei più bei sorrisi.
 
Tu mi dirai che non hai bisogno di sorrisi,
che troppo hanno stancato i miei e gli altri,
e hanno stancato anche me gli altrui sorrisi.
 
E hanno stancato anche me i miei propri sorrisi.
Di difesa ne ho tanti,
che mi rendono ancor meno facile ai sorrisi.
 
Ma, a dire il vero, io non ho sorrisi.
Sei tu per la mia vita l’ultimo dei sorrisi,
sorriso, che sul volto non ha mai sorrisi.
 
 
 
 

 

 

 

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18 luglio 2020 6 18 /07 /luglio /2020 07:18

 

Non avevo da aggiungere
altro verso,
altra parola.
Nel tuo corpo vivevo
tutta la poesia
 
 
 
PAROLA CARNALE
 
 
 
Ghiannis Ritsos

 

 

Sei tornata ridendo dal mercato, carica
di pane, frutta e un’infinità di fiori. Sui tuoi capelli, vedo,
ha passato le dita il vento. Non lo amo il vento;
te lo ripeto. E poi, che te ne fai di tanti fiori? Quali fra tutti,
tra l’altro, ti regalò il fiorista? E magari nello specchio
del suo negozio è rimasta la tua immagine illuminata di lato
con una macchia blu sul mento. Non li amo i fiori. Sul tuo seno
un fiore grande quanto un giorno intero. Siedi dunque di fronte a me;
voglio guardare tutto solo come pieghi il ginocchio, e star lì a fumare
Finché cada la notte misteriosa e s’alzi magnetica sul nostro letto
una luna popolare da sabato sera, col violino, il salterio e un clarinetto.
 
 
 
 
 

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17 luglio 2020 5 17 /07 /luglio /2020 19:10

 

 

AMORE MIO

 

 

Andrea Camilleri

 

 

Ho vegliato tutta la notte
leggendo i più grandi poeti d’amore
per rubare dai loro versi
le parole più ricche e più rare
per dirti tutto quello che sento per te.
Alla fine queste parole le ho trovate.
Eccole
ti amo.

 

 

La delicatissima poesia  "AMORE MIO "  risale al 13 febbraio 2007, 
quando lo scrittore di Porto Empedocle  la lesse a voce alta in collega-
mento al TG1.

 

 

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Presentazione

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  • mondodiverso
  •  
 
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, 
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
  • --- La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede. (Leonardo da Vinci)

                                                                    

 

 Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente,
lenta come l’erica delle paludi,
come un uccello plana sul ghiaccio notturno.
Se frangi la crosta di questa mia pena
Potresti annegare, poesia.


Olav H. Hauge  
 
 
 
                                           5Gd_q2Uv210---Copia.jpg                                 
   
    
 Questa strada ha un cuore.
Per me c'è solo un viaggio
su strade che hanno un cuore.
Là io voglio andare
è l' unica sfida che valga la pena.
     
   

 

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