Un giorno esisterà la fanciulla e la donna, il cui nome non significherà più soltanto un contrapposto al maschile, ma qualcosa per sé, qualcosa per cui non si penserà a completamento e confine, ma solo a vita reale: l’umanità femminile.
Questo progresso trasformerà l’esperienza dell’amore, che ora è piena d’errore, la muterà dal fondo, la riplasmerà in una relazione da essere umano a essere umano, non più da maschio a femmina. E questo più umano amore somiglierà a quello che noi faticosamente prepariamo, all’amore che in questo consiste, che due solitudini si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda.
DI VOI M'INNAMORAI (1829) Di voi mi innamorai, e questo amore puro
nell’alma mia ancor si potrebbe ridestare;
scordatemi, non vi inquieterò, lo giuro,
non voglio niente che vi possa rattristare.
Tacevo, senza speme, infatuato,
ero geloso, ero timido e soffrivo,
il mio amore fu sì tenero e ignorato:
Iddio vi faccia amare come vi ho amato io.
ELEGIA (1830)
Sopita l’allegria degli anni folli,
sento un peso, come dopo l’ebbrezza.
Come un buon vino, il rimpianto dei giorni passati,
nell’anima mia, più invecchia, più forte diventa.
Triste il mio cammino.
Il mare tempestoso promette futura fatica e dolore.
Ma non voglio lasciarmi morire, amici miei,
voglio vivere, per pensare e soffrire;
prevedo delizie miste a dolori, ansie e affanni:
ancora mi potrò ubriacare di armonie,
ancora mi scioglierò in lacrime per delle fantasie,
La sua schiena ritta non richiamava alla mente nessuna immagine conosciuta … era una linea impalpabile che faceva pensare a cose come …libertà, identità, femminilità. Poi riprese il suo cammino, si allontanò … altera… regina dei propri passi.
Antonio Machado
SOLITUDINE
Alfred de Musset
Il cielo mi ha affidato il tuo cuore…
quando sarai dolente vieni da me
senza inquietudine,
ti seguirò nel tuo cammino.
Ma non posso toccare la tua mano,
amico, sono la solitudine.
Io mi sono coperta di paro
perché nessuno trovi il silenzio in cui sto.
Marie Noel
Nel mio andarmene
nel mio restare
due autunni.
Masaoka Shiki
Ferdinando Scianna, fotografo di fama mondiale viene così descritto dal conterraneo Leonardo Sciascia: “È il suo fotografare, quasi una rapida, fulminea organizzazione della realtà, una catalizzazione della realtà oggettiva in realtà fotografica: quasi che tutto quello su cui il suo occhio si posa e il suo obiettivo si leva obbedisce proprio in quel momento, né prima né dopo, per istantaneo magnetismo, al suo sentimento, alla sua volontà e – in definitiva – al suo stile”.
--- La pittura è una poesia che si vede e non si sente,
e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
(Leonardo da Vinci)
Sul mio cuore, poesia, cammina lentamente, lenta come l’erica delle paludi, come un uccello plana sul ghiaccio notturno. Se frangi la crosta di questa mia pena Potresti annegare, poesia.