Mi adagio nel mattino di primavera.
Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio oppure nasco.
Sandro Penna
mondodiverso
Mi adagio nel mattino di primavera.
Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio oppure nasco.
Sandro Penna
Silenziosa, svettante,
la luce del primo mattino
ha brillato fuori dalla finestra.
A ogni incontro con la primavera
non so star quieta – sorge il desiderio
antico, un’ansia mista ad un’attesa,
una promessa di bellezza
e una gara di tutto il mio essere
con qualcosa che in essa si nasconde.
Quando la primavera svanisce
v’è il rimorso di non averla guardata abbastanza.
Emily Dickinson
“Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera."
Pablo Neruda
Oggi il cielo è come sempre l’ho voluto.
LA PASSERELLA GALEGGIANTE DI CHRISTO
SUL LAGO D'ISEO
CAMMINANDO sulle acque del LAGO D'ISEO, dal 18 giugno al 3 luglio 2016
La passerella di Christo Vladimirov Yavachev: artista di origini Bulgare, famoso nel mondo per aver“impacchettato” monumenti ultrafamosi, ha realizzato sul lago di Iseo il grande capolavoro ” The floating piers”, un ponte giallo, una passerella fluttuante per camminare sulle acque del Sebino” per cinque chilometri.
L'imponente opera d'arte è formata da 100mila metri quadrati di luminoso tessuto giallo dalia, teso su una sequenza modulare di pontili galleggianti, larghi 16 metri e costruiti con 200mila metri cubi di polietilene ad alta densità. 37mila, sono i metri di corda che connettono gli ancoraggi del pontile, 70mila i metri quadri di feltro che ricoprono i pontili e le strade al di sotto del tessuto e 2,7 milioni i litri d'acqua che riempiono le sponde inclinate.
Il movimento dell’acqua sotto i piedi è molto eccitante; un pò come camminare su un letto ad acqua. Durante il giorno, la luce della passerella, che dal color oro giallo luccicante passa ad una tinta rossastra, quand'è bagnata, crea uno scenario molto suggestivo.
CITAZIONI
tratte dalle canzoni dei Nomadi
in Bianco e Nero
La ricchezza più grande che c'è è vivere
Nera è la notte. Se il cielo è buio tu l'illumini.
S'accende e mi piace, è la vita che seduce.
Sai, non è importante che tu ci sia o no, ma t'amo e t'amerò
Se capovolgi il mondo, lo specchio ti riflette.
Perché a volte Dio non sa cosa ascoltare, e fingendo
muove la testa.
E ti sei persa cosi
senza capire perché
eri fragile si
e non credevi più in te.
Oceano. Sei dentro di me, gigante di sale.
E poi, e poi, quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma qualcosa che ti
porti dentro, cioè vivere.
.
Mi manchi
Silenziosa, svettante,
la luce del primo mattino
ha brillato fuori dalla finestra.
Mi manchi.
Ryszard Krynicki
.
Dichiarazione tardiva
Si incontrarono dopo anni
sulla strada
e non finiscono di stupirsi
che entrambi siano così canuti
quasi maschere che si fingono vere
nella commedia dell’arte
lei un po’ sorda e lui non sente bene
dice che vanamente ha girato mezzo mondo
a lei invece è rimasta quella città
in tutti quegli anni
nemmeno sai come ti amavo
grida a lui nell’orecchio
per poco non impazzivo d’amore
ma tenevo tutto segreto
la gente si volta a guardarli
come si porgono il mazzetto di parole appassite
in cui è rinato per un istante l’anticipo di primavera
di cinquanta primavere prima.
Jozef Baran
.
Pensieri
Pensieri instancabili
mi galoppano per la testa
Qualcuno insegni
ai cavalli
a dormire sdraiati
e ai miei pensieri
a riposare
nell’oscurità
della notte irriflessiva.
Olga Celuch
Le rose
E’ per legge o per celia
che le rose han sempre un così bel profumo?
Le rose sono forse una splendida rima
alla fine d’un misterioso poema,
oppure un prodigio occulto
materializzato d’un altro mondo.
Così poco si sa di esso,
e fioriscono ogni estate.
Cesta pěšky
.
L'albero imprigionato
L’uccello s’è impigliato tra i rami
batte le ali di un antichissimo canto
folto l’albero in sé lo imprigiona
l’uccello passa ma l’albero rimane
Non per la prima volta sento il fruscio delle foglie
vedo il bosco di abeti il grano prima della raccolta
e soltanto guardo quando si avvererà
il mio sogno di una terra giusta.
Mieczyslaw Jastrun
.
Uomo
Leggo la storia
E vedo cosa hai fatto
Per millenni, o Uomo!
Hai ucciso, hai ammazzato,
E continui a meditare
Come farlo meglio.
Mi domando se sei degno
D’essere scritto con la maiuscola.
Leopold Staff
SEI MOLTO DIVERSA DAGLI ALTRI
Maram al- Masri
Sei molto diverso dagli altri.
Il tuo segno distintivo:
il mio bacio
sulla tua bocca.
SEI COME LA MIA CASA, SEI COME LA MIA MORTE, AMORE MIO
Jaime Sabines
Mi tieni nelle tue mani
e mi leggi allo stesso modo di un libro.
Sai ciò che io ignoro
e mi dici le cose che non mi dico.
Mi conosco in te più che in me stesso.
Sei come un miracolo che accade a ogni ora,
come un dolore senza luogo.
Se tu non fossi donna, saresti amico mio.
A volte voglio parlarti di donne
che al tuo lato inseguo.
Sei come il perdono
e io sono come tuo figlio.
Che occhi buoni hai quando sei con me!
Come lontana diventi e come assente
quando ti sacrifico alla solitudine!
Dolce come il tuo nome, come un filo,
mi aspetti nel tuo amore finché giungo.
Sei come la mia casa,
sei come la mia morte, amore mio.
Jamie Sabines
Il tuo corpo sta al mio fianco
facile, dolce, silente.
La tua testa nel mio petto si pente
con gli occhi chiusi
e io ti guardo e fumo
e accarezzo i tuoi capelli innamorati.
Questa mortale tenerezza con cui taccio
ti sta abbracciando mentre io tengo
immobili le braccia.
Guardo il mio corpo, la coscia
dove si riposa la tua stanchezza,
il tuo morbido seno occulto e stretto
e il basso e soffice respiro del tuo ventre
senza le mie labbra.
Ti dico a mezza voce
cose che invento in ogni istante
e divento davvero triste e solo
e ti bacio come se fossi il tuo stesso ritratto.
Tu, senza parlare, mi guardi
e ti stringi a me e ti metti a piangere
senza lacrime, senza occhi, senza spavento.
E io torno a fumare, mentre le cose
si mettono ad ascoltare ciò di cui non parliamo.
Blu è la notte. Se di stelle è priva. Tu l'illumini.
Totòtruffa '62
"La fontana di Trevi"
La grandezza di un uomo risiede per noi nel fatto che egli porta il suo destino come Atlante
portava sulle spalle la volta celeste.
(Milan Kundera)
Se cade foglia
nella foresta piange
tutto l'universo.
.
Antonio Porchia - Il senso della vita...
In fondo, si vive con la speranza di arrivare ad essere un ricordo.
Ai gatti riesce, senza fatica, ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza
fare rumore.
.
Seneca - Il miracolo nell'ovvio
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell’aria.
E la chiamiamo polvere.
Santa Fabiola
Henner Jean - Fabiola
.
Dicono che un buon bagno
cancella tutto.
Io è da anni che mi bagno
—————- mi strofino
—————- mi arrosso
e non ho potuto strapparmi
—————- le tue mani.
(Lucía Rivadeneyra)
.
Io sono colei che ti ha trattenuto per un bottone
Ho faticato molto
per conquistare il tuo cuore,
solo per
dormire in lui.
Io sono colei
che ti ha trattenuto per un bottone
e ha legato il suo destino…
con un sorriso.
(Maram al-Masri)
Questi versi, in cui l’autore loda le doti umane del sovrano. Sono tratti dall’Inno a Sesostri III (1887-1850 a.C.), faraone del Medio Regno che conquistò la Nubia, avanzò in Palestina e affermò il suo potere assoluto sulla nobiltà.
Salute a te, o Sesostri, nostro Horo,
che proteggi il Paese,
che allarghi i suoi confini,
che pieghi i paesi stranieri con la tua corona,
che abbracci le Due Terre con le tue braccia,
che (sorreggi) i paesi stranieri con le tue spalle […].
5 Giovane unico che combatte per i suoi confini,
che impedisce che i suoi sudditi siano stanchi che fa che gli Egiziani siano sdraiati fino a giorno fatto […].
È venuto a noi: ha fatto vivere l’Egitto e ha eliminato le sue sofferenze.
È venuto a noi: ha dato la vita agli uomini e ha dato il respiro ai morti […].
10 È venuto a noi: ha combattuto per la sua frontiera e ha respinto i devastatori.
È venuto a noi: ci ha permesso di allevare i nostri figli e di seppellire i nostri vecchi.
.
Tristezza per favore, va via...
Il buio occhio della notte
ha nascosto il ciliegio in fiore:
il mio giardino è vuoto.
.
In quest’aria ossuta
futuri come il subbuglio
di braccia cresciute, che oscillano
colpose, ora,
al cammino di qualcun altro.
.
"Sposarsi non è difficile!" dice Andie MacDowell in Quattro matrimoni e un funerale.
"Basta rispondere sì a tutte le domande che ti fanno".
ME L'AVEVANO DETTO
Marcello Marchesi
M’è scappata
la moglie.
M’è sgusciata
dal letto al primo scuro ...
Eppure
me l’avevano detto
di metterla
dalla parte del muro.