L'arte egizia
La civiltà egizia dura un lunghissimo periodo, circa 5000 anni, mantenendo una
precisa unità culturale, religiosa ed artistica. La civiltà egizia con le sue dinastie
di faraoni e la sua grande estensione lungo il corso del Nilo ha seguito leggi e
tradizioni stabili, tramandate di padre in figlio, dalla fine della Preistoria fino al-
la occupazione romana.
Questa civiltà ha saputo sviluppare una grande serie di opere artistiche che
che si possono suddividere in tre categorie.
Il rapporto con il mistero si può definire essenzialmente come rapporto con
l'aldilà.
Questa attenzione all' oltretomba è all'origine della quasi totalità delle opere
giunte fino a noi. La costruzione delle tombe ( mastabe e piramidi ) prevedeva
infatti decorazioni con pitture, sculture e oggetti di artigianato Il rapporto con il
mistero si esprime attraverso la monumentalità, la scelta di materiali durevoli e
l'uso di un grande numero disimboli che diventano anche elemento decorativo
nelle opere.
La monumentalità si esprime con l'architettura nelle originali piramidi e nei
templi, con la scultura nelle grandi statue del faraone e delle divinità la cui
forma semplice e maestosa sfida il tempo.
Le Piramidi
Le Piramidi
Sfinge e piramide di Cheope
Interesse per la natura : L'Egitto è un "dono" del Nilo, da esso dipendono la vita
e l'economia egiziana. Questa forte dipendenza dagli elementi naturali si manife-
sta in rappresentazioni di grande precisione ed incisività naturalistica e nella
simbologia, tratta proprio dalla natura come ad esempio al fior di Loto ed al papi-
ro simboli rispettivamente dell'Alto e del Basso Egitto oppure allo scarabeo o al
gatto.
Scarabeo Hyksos a nome Scarabeo commemorativo
di Ipepi (XV dinastia) di Amenhotep III (XVIII
dinastia)
La volontà espressiva si manifesta con modalità tecniche e materiali diversi in
architettura, scultura, pittura ed oreficeria. Espressione di tale volontà sono le
colline trasformate in facciate di templi, le pitture e gli oggetti che innumerevoli
adornano le tombe, le sfingi ecc.
Le opere giunte fino a noi sono i templi e le costruzioni funerarie.
I templi, adibiti al culto delle divinità ed alla celebrazione dei faraoni, sono co-
struiti su grandi spazi, come quello di Luxor, o sono appoggiati o scavati addirit-
tura nella roccia, come quelli di Abu Simbel.
Tempio di Luxor
Luxor - geroglifici
Tempio Abu Simbel
Nelle costruzioni funerarie si passa dalle mastabe a una o più camere alle pira-
midi che si ergono possenti dalle sabbie del deserto con le loro pareti prima a gra-
doni e poi lisce a forma di triangolo isoscele.
Mastaba
Un unico schema unifica le rappresentazioni della figura umana con una asso-
luta frontalità ed immobilità dei personaggi che passano dalle piccole statuette fu-
nerarie alle mastodontiche rappresentazioni del faraone. Non mancano, accanto
alle rappresentazioni maestose, opere di particolare finezza ed eleganza come
la statuetta in quarzite rosa del Louvre dove da un nastro annodato al petto si apre
un drappeggio leggerissimo e delicato che fa trasparire la bellezza della figura
femminile.
Nei basso rilievi come nella pittura la monumentalità viene ottenuta rappresen-
tando gli oggetti secondo il concetto della massima riconoscibilità: nelle figure
umane, ad esempio, abbiamo un certo montaggio di elementi per cui il volto è di
profilo,l'occhio frontale, le spalle e il busto sono posti frontalmente, le gambe so-
no viste di profilo e preferibilmente fissate nell'apertura di un passo.
Le pitture sono fortemente descrittive e testimoniano il grande interesse per la na-
tura e per la vita quotidiana: i raccolti, la caccia e la pesca, la sepoltura dei faraoni...
La rappresentazione è disposta su fasce parallele indicanti lo spazio in cui si
svolge il raccolto, le proporzioni sono strettamente legate all'importanza dei per-
sonaggi. Ricordiamo che la pittura fa largo uso dei simboli testimoniando stretti
legami con la scrittura egizia a geroglifici.
Grandissima cura viene dedicata alla realizzazione di collane, bracciali ed oggetti
vari che accompagnavano il morto nella sua permanenza eterna. I materiali sono
oro, rame, ceramica, avorio, pietre e vetri colorati, oltre naturalmente a materiali
meno resistenti nel tempo come legno e stoffa
La costruzione delle piramidi
La piramide era costruita con grandi blocchi di pietra
calcarea. Questi blocchi, appoggiati su una slitta che scorreva
su rulli di legno, erano trascinati da numerosi uomini. Per
sollevare i blocchi alla quota opportuna si allestiva una
grande rampa che si allungava sempre più, man mano si
procedeva nella costruzione. Per realizzare questa rampa era
necessaria una quantità di materiale e di uomini.